Lavorando per il Web, con contenuti interamente digitali, si ha la fortuna di poter veicolare tutte le informazioni anche ai lettori disabili. Per far questo si devono rispettare gli standard del W3C (e le disposizioni della legge n.4/04 c.d. "Legge Stanca") ed alle regole della buona progettazione Web.), tenendo sempre in mente che scrivere per il Web non è come scrivere un documento cartaceo: per aumentare la navigabilità e l'accessibilità dei contenuti, bisogna imparare ad ottimizzare gli ipertesti.
Quando non basta fare copia e incolla
Alcuni studi condotti da Jakob Nielsen, noto esperto di Usability, hanno dimostrato che le pagine web non vengono lette dall'inizio alla fine: i contenuti vengono "scrollati" alla ricerca delle parti ritenute interessanti. Chi realizza pagine web, deve lavorare sugli ipertesti in modo da facilitare la comprensione "a colpo d'occhio", abbattendo numerose barriere di accessibilità.
Alcuni suggerimenti
Limita il MAIUSCOLO poiché in rete significa urlare quello che si sta scrivendo; inoltre i caratteri in maiuscolo si leggono con molta difficoltà.
Controlla bene prima di Pubblicare
Controlla sempre che non ci siano errori di grammatica e di ortografia (un buon programma di correzione automatica può sempre aiutare). Rileggi il testo più volte ed elimina ogni parola superflua. Sintesi e semplicità. Ricorda che the READER IS KING, il lettore è il padrone (tratto da Content Critical - G. McGoven e R. Norton)
Definisci la struttura logica di un testo
Definire la struttura logica significa impostare titoli e sottotitoli dei vari paragrafi tramite gli Headers (h1 h2...h6). Usando questi comandi HTML, il contenuto viene interpretato logicamente da browser testuali e dagli screen reader. Per esempio un browser testuale riconosce che un titolo scritto in h1 è più importante di un altro scritto in h2, indipendentemente dalla grandezza del carattere
Testi Brevi e Semplici - via le parole superflue
Il primo accorgimento per scrivere buoni testi è la sintesi. Steve Krug, autore di Don't Make Me Think, consiglia di togliere il 50% delle parole da un testo da pubblicare on line e, dopo questa prima revisione, togliere un altro 50% delle parole rimaste. La soluzione è drastica, ma la sintesi nel web è importante perché i lettori non hanno tempo da perdere.
La semplicità è un altro elemento da considerare: periodi complessi saranno capiti a fatica e, per gli utenti con disabilità cognitive, potrebbero presentare notevoli difficoltà. Dividi il testo in periodi brevi e semplifica l'esposizione di ogni concetto.
Uso e abuso delle Tabelle
Le tabelle devono essere usate unicamente per il loro scopo, cioè quello di presentare e ordinare dati.
Per qualsiasi altro uso, come quello di realizzare una struttura grafica, impaginare in maniera ordinata, esistono i fogli di stile da applicare a elementi html come elenchi ordinati, paragrafi, divisori etc.
Si riscontra purtroppo che molti sviluppatori usano tabelle per veicolare e pubblicare testo.
La legge italiana fa chiaro riferimento alle linee guida WCAG del W3C per cui solo se è proprio inevitabile (come siti internet già realizzati) allora è necessario far in modo che le tabelle rispondano a quel requisito.
Non è il nostro caso, visto che trattasi di pagine nuove, appena realizzate.
Inizia dalla fine
È importante andare subito al punto e partire dalle conclusioni. Il primo paragrafo dev'essere un riassunto, il resto del testo (per il quale bisognerà scrollare) un approfondimento. Il lettore deve capire fin da subito cosa sta leggendo, senza addentrarsi troppo nel testo. «In qualunque punto si fermi, il lettore deve sempre aver letto le informazioni più importanti» - da Web Usability di Jakob Nielsen.
Approfondimenti
L'usabilità è quella proprietà di un sito web che lo rende "facile" da navigare e usare.